CCNL Oreficeria Industria: ripresa la trattativa per il rinnovo

 

Confronto per il rinnovo del CCNL: sindacati e datori discutono di turni, trasferte e lavoro a termine

Lo scorso 15 settembre 2025 si è svolto il confronto tra le Organizzazioni sindacali  Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e le Associazioni datoriali Confindustria, Federorafi per la riapertura del dibattito relativo al rinnovo del CCNL di settore, ormai scaduto a dicembre 2024.

I punti principali del confronto hanno riguardato temi come trasferte e reperibilità con l’intento di definire le normative e i relativi trattamenti economici. 

Altro punto fondamentale trattato riguarda il lavoro a turni, per il quale i Sindacati hanno richiesto un riconoscimento economico specifico, ad oggi non previsto, che tenga conto della sua incidenza su tredicesima, ferie e permessi.

È stata, inoltre, posta l’attenzione sugli istituti della malattia e dell’infortunio non sul lavoro per i lavoratori disabili con la richiesta di prolungare il periodo di comporto e garantire un adeguato riconoscimento economico.

Infine, si è discusso della necessità di disciplinare il mercato del lavoro, affrontando il tema dei contratti a termine e di somministrazione, che il contratto attuale non prevede.

Le Associazioni datoriali, per avviare un confronto concreto, si impegnano a presentare dei testi specifici sui punti trattati.

Il prossimo appuntamento è fissato per i primi giorni di ottobre 2025.

Posticipo pensione: esenzione fiscale applicabile agli iscritti delle forme esclusive dell’AGO

L’Agenzia delle entrate si è soffermata a fornire chiarimenti sull’applicazione dell’esenzione fiscale per l’incentivo al posticipo del pensionamento, in particolare per il personale iscritto alle forme “esclusive” dell’AGO (Agenzia delle entrate, risposta 18 settembre 2025, n. 247).

Un ente ha richiesto chiarimenti riguardo all’esenzione fiscale prevista dall’articolo 51, comma 2, lettera i-bis), del TUIR.

 

Il comma 286 dell’articolo 1, della Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di bilancio 2023), come sostituito dal comma 161 dell’articolo 1 della Legge 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di bilancio 2025), ha ampliato l’ambito dei destinatari dell’incentivo al posticipo del pensionamento, includendo non solo i lavoratori che maturano i requisiti per la pensione anticipata flessibile, ma anche quelli che maturano i requisiti per la pensione anticipata.

 

Tenuto conto che a lettera i-bis) dell’articolo 51 del TUIR, che definisce l’esenzione, menziona l’AGO e le sue forme “sostitutive”, ma non richiama espressamente le forme “esclusive”, l’Istante chiede quindi se i lavoratori iscritti a tali forme esclusive possano beneficiare dell’incentivo e della relativa esenzione fiscale, al pari degli altri.

 

L’Agenzia conferma che, per effetto delle modifiche apportate dalla Legge di bilancio 2025, risulta ampliata la platea dei soggetti destinatari della disposizione sopra riportata che riguarda non solo i lavoratori che maturano il diritto alla pensione anticipata flessibile di cui all’articolo 14.1 del D.L. n. 4/2019 ma anche i soggetti che raggiungono il diritto alla pensione anticipata di cui all’articolo 24, comma 10, del D.L. n. 201/2011.
L’Agenzia riconosce che, dal punto di vista letterale, l’articolo 51, comma 2, lettera i-bis) del TUIR riguarda solo i lavoratori iscritti all’AGO e alle sue forme sostitutive, escludendo quindi quelli iscritti alle forme “esclusive” come la Gestione pubblica. Tuttavia, l’intento del legislatore con la Legge di bilancio 2025 era di prevedere l’esclusione dalla tassazione delle somme corrisposte al lavoratore.

 

Come già chiarito nella risoluzione n. 45/E/2025, la finalità agevolativa (incentivante) della disposizione sarebbe in parte vanificata laddove la possibilità di rinuncia all’accredito contributivo anche per gli iscritti alle forme ”esclusive” dell’AGO non fosse accompagnata dall’esclusione dalla tassazione delle corrispondenti quote di retribuzione derivanti dall’esercizio, da parte del lavoratore, della predetta rinuncia.

 

Pertanto, l’Agenzia ritiene che, nel rispetto delle  condizioni previste dall’articolo 1, comma 286, della Legge n. 197/2022, come sostituito dall’articolo 1, comma 161, della Legge di bilancio 2025, il regime di non imponibilità di cui all’articolo 51, comma 2, lettera i­bis), del TUIR possa applicarsi anche ai lavoratori dipendenti iscritti a forme ”esclusive” di assicurazione generale obbligatoria, compresi i dipendenti iscritti alla Gestione pubblica, che si avvalgono della facoltà di rinunciare all’accredito contributivo.

Al via il nuovo assistente virtuale AppLI

Parte il web coach sperimentale che offre percorso personalizzato di orientamento, formazione e inserimento lavorativo per i giovani NEET (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 16 settembre 2025).

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha dato notizia del lancio di AppLI, l’assistente virtuale sperimentale del dicastero , in collaborazione con Inps, progettato per affiancare i giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) in un percorso personalizzato di orientamento, formazione e inserimento lavorativo.

AppLI è accessibile gratuitamente e senza limiti di giorni e orario sul sito del Ministero all’indirizzo https://appli.lavoro.gov.it. Nella fase iniziale è rivolto ai cittadini tra i 18 e i 35 anni in possesso di SPID o CIE. 

Il nuovo assistente virtuale rappresenta il primo sistema di intelligenza artificiale generativa multi-agente costruito da una pubblica amministrazione, capace di gestire in modo innovativo problematiche complesse come quelle sottese al fenomeno dei NEET: l’obiettivo è accompagnare i giovani nella fase di attivazione e riattivazione in modo inclusivo, sostenibile ed efficace, utilizzando le tecnologie più avanzate al servizio della collettività. Una conferma dell’impegno del Ministero del lavoro e delle politiche sociali nell’utilizzo responsabile delle tecnologie più avanzate al servizio della collettività.

AppLI nasce da un processo di co-creazione: sin dalle fasi progettuali sono stati coinvolti giovani utenti, regioni, centri per l’impiego ed esperti del settore, con l’obiettivo di dare vita a uno strumento realmente utile e vicino ai bisogni delle persone. Peraltro, il sistema sarà costantemente monitorato e migliorato anche grazie alle segnalazioni degli utenti che guideranno l’introduzione di nuove funzionalità e il perfezionamento dei servizi offerti.

Il web coach si inserisce nell’ecosistema tecnologico del Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL), sviluppato in collaborazione con Inps e rafforza le politiche attive già avviate dal Ministero, comprese le misure incentivanti dell’occupazione giovanile e dell’autoimpiego

Le funzioni di AppLI

In pratica, il nuovo assistente virtuale offrirà i seguenti servizi:

Ascolta e orienta – Rileva interessi, competenze e obiettivi, proponendo un percorso su misura.
Allena – Suggerisce pillole formative, corsi e risorse utili per colmare gap di competenze.
Avvicina al lavoro – Indica opportunità e servizi disponibili sul territorio, favorendo il contatto con la rete pubblica.
Accompagna – Invia promemoria e incoraggiamenti, aiutando a trasformare i passi in risultati.

Lo scopo di AppLI è quello di potenziare l’incontro tra giovani, servizi pubblici e mondo del lavoro. Progettato secondo principi della “privacy-by-design“, non sostituisce i servizi dei centri per l’impiego e non prende decisioni al posto delle persone. Lo sviluppo è conforme alle linee guida contenute dal GDPR e dall’AI Act e prevede che le conversazioni con AppLI rispondano ai principi di equità, trasparenza, sicurezza, tutela dell’utenza, responsabilità e protezione dei dati personali condivisi.

La versione disponibile oggi è sperimentale, sotto stretto monitoraggio e suscettibile di molteplici aggiornamenti. Nei prossimi mesi sono previste: nuove funzionalità di orientamento e coaching; integrazioni con ulteriori servizi territoriali e formativi; ampliamento graduale della platea dei beneficiari.

 

CIPL Edilizia Industria Trento: stabiliti gli importi per l’EVR 2025

L’accordo stabilisce la presenza di 3 indicatori positivi su 4 e gli importi dell’EVR 2025

Con il verbale di accordo 11 settembre 2025, l’Associazione Trentina dell’Edilizia-Ance Trento e le OO.SS. Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil è stato stabilito l’importo dell’Elemento variabile della retribuzione 2025. L’accordo è attuativo del CIPL del 27 febbraio 2018, integrativo dell’art. 38 del CCNL 18 giugno 2008, integrato e modificato dagli accordi del 19 aprile 2010 e del 1° luglio 2014.

Dal raffronto degli indicatori/parametri provinciali, comparando le medie triennali relative al 2024-2022 e 2023-2021, è emerso che 3 indicatori su 4 sono positivi. Pertanto, la misura dell’EVR a livello provinciale è pari al 70% della misura individuata con il CIPL del 27 febbraio 2018, pari al 2,8% dei minimi di paga base in vigore. L’Elemento variabile della retribuzione ha vigenza dal 1° ottobre 2025 al 30 settembre 2026.

Di seguito, gli importi relativi all’EVR 2025.

EVR 2025 – Operai
Livello Paga Base Oraria 1.10.2025 EVR 2025 (2,8%)
Lordo (2,8%)
EVR 2025 (2,8%)
Netto (2,52%)
EVR 2025 (1,40%)
Lordo (1,40%)
EVR 2025 (1,40%)
Netto (1,26%)
4° livello 8,64 0,24 0,22 0,12 0,11
Specializzato 8,02 0,22 0,20 0,11 0,10
Qualificato 7,22 0,20 0,18 0,10 0,09
Comune 6,17 0,17 0,16 0,09 0,08
Custodi, Guardiani, ecc. (art. 6 CCNL)  5,55 0,16 0,14 0,08 0,07
Custodi, Portinai, Guardiani con alloggio (art. 6 CCNL) 4,94 0,14 0,12 0,07 0,06
  EVR 2025 – Impiegati
Categoria Livello Paga Base Oraria 1.10.2025 EVR 2025 (2,8%) EVR 2025 (1,40%) 
Prima Super 7° livello 2.134,71 59,77 29,89
Prima 6° livello 1.921,23 53,79 26,90
Seconda 5° livello 1.601,02 44,83 22,41
Impiegato 4° Livello 4° livello 1.494,31 41,84 20,92
Terza 3° livello 1.387,56 38,85 19,43
Quarta 2° livello 1.248,81 34,97 17,48
Quarta Primo Impiego 1° livello 1.067,36 29,89 14,94

Ebrau: premio di continuità per l’Artigianato Umbro

Premio di 400,00 euro per 16 anni di anzianità di servizio

L’Ente Bilaterale Regionale Artigianato Umbro riconosce a tutti i lavoratori del settore artigiano umbro, che abbiano maturato 16 anni di lavoro al 31 dicembre 2025, un importo una tantum pari a 400,00 euro a titolo di premio per continuità di servizio.

Tale contributo può essere richiesto da tutti i lavoratori che soddisfano il suddetto requisito di anzianità ed è valido anche se l’azienda ha cambiato nome o ragione sociale nel tempo.

La selezione per il riconoscimento dell’importo una tantum avverrà tramite una graduatoria basata sull’anzianità di servizio.

La domanda può essere presentata dal 1° settembre 2025 al 28 febbraio 2026.

Ai fini della validità della richiesta di contributo è necessario inviare:

– una copia della busta paga del mese precedente alla domanda;

– una copia del documento di identità valido.